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Luglio 15, 2016

VELLUTATE ANCHE IN ESTATE? PERCHE’ NO? CONSUMATE TIEPIDE CON CROSTINI SONO UN PIATTO UNICO LEGGERO E SALUTARE.

In negozio ricordiamo sempre che la sera è bene fare pasti leggeri in modo da non sovraccaricare il nostro organismo nelle ore di riposo e ripristino notturno.

Un ottimo pasto può essere quindi una vellutata arricchita da cereali accompagnata da un contorno.

Le vellutate sono semplici creme di verdura o legumi, io di solito procedo cuocendo gli ingredienti in una base di cipolla bianca leggermente soffritta, aggiungo acqua e un pizzico di sale marino integrale. Una volta cotto frullo tutto e aggiungo a piacere dei cereali in chicco precedentemente cotti (farro, orzo, avena) o dei crostini di pane. Ricordate che perché il piatto risulti completo serve associare cereali, legumi e verdure. Se inserite le patate non vanno inseriti altri cereali, perché queste forniscono già la parte di carboidrati. In alternativa ai legumi saltuariamente potete inserire della ricotta. A me piace poi guarnire con un trito di erbe aromatiche fresche, che danno un tocco di sapore in più.

Ecco alcune combinazioni possibili in questa stagione.

  • Vellutata di piselli freschi, profumata con un trito di aglio e menta, olio evo e sale, più crostini o un cereale a scelta.
  • Vellutata di patate e carote, profumata con un trito di basilico fresco, olio evo e sale, più ceci lessati (sono praticissimi per quest’uso quelli già cotti).
  • Vellutata di lenticchie rosse e porri, profumata con trito di aglio, salvia e rosmarino, olio evo e sale, più crostini o un cereale a scelta.
  • Vellutata di zucchine, profumata al basilico con ricotta fresca e crostini.
  • Vellutata di cavolo cappuccio viola, con fagioli cannellini precedentemente cotti e crostini, guarnire con basilico fresco.

Infine una chicca row (crudista) per chi ama i cetrioli. Vi servono 800 grammi di cetrioli, 100 gr di acqua, 100 gr di succo di mela , 1 spicchio d’aglio, 1 mazzetto di aneto o finocchietto selvatico, 200 gr di yogurt, sale integrale. Il procedimento è semplicissimo, mettete tutti gli ingredienti nel mixer e frullate, abbiate cura soltanto di sbucciare i cetrioli e togliere la parte centrale con i semi, anche l’aneto va leggermente sminuzzato. Coprite e lasciate in frigo un paio d’ore affinchè i profumi diventino intensi. Servite in ciotoline guarnite con una spruzzata di paprica (tanto per dare colore!).

Come vedete le opzioni sono tante, non trovate qui ingredienti come pomodori e peperoni perché, anche se di stagione, io non li amo particolarmente: sono solanecee, aumentano la glicemia e attivano processi infiammatori, vanno consumati con moderazione.

Spazio alla fantasia!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Luglio 14, 2016

Complesso M e oli essenziali in vostro soccorso

Arriva il cado e arrivano le zanzare. In negozio proponiamo l’associazione di due rimedi differenti: un composto di sali tissutali e uno prodotto naturale a base di oli essenziali.

Il complesso M della New Era è l’associazione di quattro elementi minerali in dosi infinitesimali che inducono l’eliminazione degli acidi intracellulari attraverso la pelle, ne risulta un doppio beneficio: basifico l’organismo e contemporaneamente tengo lontane le zanzare che non amano l’ambiente acido che si crea a livello cutaneo.

Le miscele invece di oli essenziali utili a riguardo sono quelle a base di Citronella, Albero del Tè, Menta, Basilico, Lavanda, Geranio, Litsea. Noi abbiamo disponibili formulazioni biologiche di Flora, Remediaerbe e Loacker Remedia.

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Luglio 13, 2016

Avete già acquistato la crema solare per quest’estate? Noi ne abbiamo selezionate un paio, sicure per la salute e per l’ambiente!

Una premessa semplice per comprendere meglio come orientarsi nella scelta. Il fattore di protezione indicato nella confezione (SPF) si riferisce alla schermatura dai raggi UVB ossia quelli a media penetrazione, che possono causare eritemi, ustioni, ma anche l’abbronzatura e l’attivazione della vitamina D. Per essere protetti invece dai raggi UVA, quelli ad alta penetrazione che causano foto invecchiamento e mutagenesi, è necessario sia presente nella confezione il simbolo UVA all’interno di un cerchio. Le creme solari poi si distinguono in due grandi categorie, in base al tipo di filtro utilizzato. I filtri chimici sono molecole capaci di assorbire in modo selettivo le radiazioni e rilasciarle sottoforma di calore; i filtri fisici come L’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio, invece funzionano come uno schermo che riflette e disperde le radiazioni. Ci sono alcuni filtri chimici particolarmente nocivi come L’Oxybenzone (Benzophenone-3) che produce radicali liberi e accumulandosi interferisce con l’attività degli estrogeni (ormoni sessuali); l’Homosalte (HMS) e l’Avobenzone.

Non preoccupatevi per questi nomi difficili, i prodotti che potete trovare da noi sono già stati selezionati.

Abbiamo scelto la linea Remargin Sole della Solimè, che propone creme solari con filtri chimici associati all’esclusiva formulazione a base di Colostro che promuove la riparazione tessutale e la linea completamente bio di Officina Naturae, formulata solo con filtri solari fisici, minerali e naturali, arricchiti con estratto di Mela Cotogna e Fico d’India selvatico, senza profumi e siliconi.

Vi auguriamo un’estate speciale, che il sole vi ricarichi!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Luglio 13, 2016

Adoro i ceci in tutte le forme e consistenze, in genere li cucino come mi ha insegnato una cara amica moglie di un pugliese doc (al sud i ceci sono molto più conosciuti e diffusi!).Vanno ammollati per 12 ore, poi fatti cuocere per due ore immersi in acqua assieme a due carote, una cipolla bianca, una costa di sedano e due foglie di alloro. L’acqua deve coprire completamente i ceci e abbondare di circa tre cm. Una volta raggiunto il bollore si schiuma (togliete con un colino la schiuma che si sarà formata in superficie) e continuate la cottura a fuoco lentissimo. Saranno pronti quando l’acqua si sarà quasi completamente assorbita e le verdure si saranno spappolate creando un delizioso effetto cremoso. Il sale si aggiunge solo a fine cottura. Così sono buoni consumati come secondo piatto, frullati per la pasta e ceci, o come base per l’hummus.

E l’alternativa più veloce per gustare i ceci? Eccola! Il mio pranzo di oggi! Una finta frittatta di ceci e cipolle, ottima da mangiare con le mani anche fredda per uno spuntino. Ho cotto un paio di cipolle bianche tagliate sottili in una pentola antiaderente con un cucchiaino di burro chiarificato e un goccino di acqua. Sono pronte quando diventano morbide ed emano un profumino dolce dolce, nel frattempo ho preparato la base per la “frittata” con un bicchiere di farina di ceci (ecco l’alternativa veloce) e acqua qb per ottenere un composto leggermente denso, ho aggiunto le cipolle cotte, aggiustato di sale e fatto cuocere nella stessa padella in cui ho cotto le cipolle senza aggiungere ulteriori grassi. Dopo tre minuti girare sottosopra il composto e ultimare la cottura. Lasciar raffreddare e tagliare a spicchi. Io oggi ci ho farcito due fette di pane integrale (bio con lievito madre) spalmate con la mitica mayorice (maionese senza uova di Probios) e guarnito con fettine di zucchina sottolio. Una bontà. Come contorno taccole al vapore e insalatina mista. A anche oggi il pranzo è stato servito!

I ceci sono dei legumi, un’ottima fonte proteica in sostituzione alla carne. Sono ricchi di fibre, quindi aiutano il transito intestinale; per il contenuto di omega 3 e folati sono protettori del sistema cardiovascolare; ricchi di minerali tra cui magnesio, calcio, fosforo e vitamine tra cui la C e quella del gruppo B.

Non dimenticate mai che il cibo cura! E’ la nostra fonte di energia per il corpo, prestarvi attenzione e cura è uno dei passi per stare bene.

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Luglio 12, 2016

Gita in Toscana a toccare con mano il Grano Duro biodinamico dell’Azienda Agricola Il Cerreto.

Eccoci tra i campi del Cerreto, l’azienda agricola biodinamica che ci fornisce pasta, farine, cereali, legumi e deliziose passate di pomodoro.

Qui siamo tra le spighe di Grano Duro, alte più di noi, bellissime, regali. La cosa che ci colpisce di più sono i lunghi filamenti che si alzano dalle glumette, sembrano dorati raggi di sole. Tutta un’altra cosa rispetto alle spighe di grano che siamo abituati a vedere tra i nostri campi, tutt’altra forza e vitalità.

Abbiamo scelto Il Cerreto come nostra ditta fornitrice perché produce con tecniche biodinamiche, in totale rispetto e armonia con la Natura: l’ azienda agricola cura 370 ettari incontaminati tra le colline dell’Alta Maremma Toscana, quotidianamente agisce in sintonia con le forze della terra per creare e mantenere l’ambiente sano, vitale e produttivo.

Noi troviamo che i loro prodotti siano eccezionali, la pasta ad esempio ha un sapore unico, è corposa, saziante, naturalmente povera di glutine, non gonfia ed è facilmente digeribile.

In negozio abbiamo un paio di esemplari di spighe di questo meraviglioso grano, venite a trovarci per vedere con i vostri occhi quanto sono belle!

Posted in Uncategorized by Gaudenzio Bonato
Giugno 7, 2016

I 12 elementi della vita

I sali di Schüssler sono 12 sostanze minerali funzionali per le nostre cellule, svolgono la loro funzione sia all’esterno delle cellule (nel liquido interstiziale) che all’interno delle cellule stesse. Il grado di potenza del sale viene contraddistinto dalla lettera D e si impiega il lattosio per la diluizione.

La maggior parte dei sali è assunta in diluizione D6 (1 gr di sale per 1000 kg di lattosio), alcuni invece alla D12 perché così meglio disponibili nell’organismo con questo rapporto. La diluizione è necessaria per rispettare le proporzioni della loro concentrazione all’interno del corpo.

N.1 Calcio floratum

Sale dell’elasticità: della pelle, dei vasi sanguigni e dei legamenti.

Utile in gravidanza per evitare la perdita del tono venoso e l’insorgere delle vene varicose, contrasta la formazione di smagliature, ragadi al capezzolo ma anche l’insorgere di emorroidi o di ragadi anali.

Si utilizza inoltre nelle callosità della pelle (ad esempio tagli delle labbra), capello che si spezza, unghie fragili, nella lassità legamentosa (chi va soggetto a storte) oppure nella tendenza alle carie dentarie.

 

N.2 Calcium phosphoricum

Sale delle ossa, dei denti e dei muscoli.

Utile in gravidanza quando si presentano crampi muscolari da impoverimento di questo sale e per sostenere la crescita del bambino. Inoltre si consiglia l’uso durante l’allattamento e nei processi di decrescita (osteoporosi).

Durante l’adolescenza possono verificarsi dolori ossei e muscolari, dati proprio dal fabbisogno aumentato di questo sale, oltre che di potassio e magnesio.

In tutti i processi che interessano la formazione dell’osso, anche in caso di frattura, è vitale il ruolo della vitamina D, del sole, del movimento e dell’alimentazione ricca di verdure a foglia verde, oltre del calcium phosphoricum.

 

N. 3 Ferrum phosphoricum

Sale per primo soccorso

Questo sale è necessario alla distribuzione dell’ossigeno, attraverso il sangue, alle cellule e ai tessuti.

Se siamo in carenza si manifesta uno stato di stanchezza, cagionevolezza con diminuzione delle difese immunitarie e con maggiore probabilità di contrarre infezioni. Il ferro quindi ossigena il sangue e attiva il sistema immunitario. D’altro canto questo è il sale privilegiato per reagire ai primi sintomi influenzali o infiammatori (mal di gole, influenza, raffreddore, cistite, febbre fino a 38,5°).

 

N.4 Kalium chloratum

Il sale delle mucose

Questo sale viene usato nelle infiammazioni del secondo stadio che si presentano dopo episodi febbrili con produzione di fibrina cha va a formare il muco. Il sale funziona da collante che lega il muco e aiuta l’espulsione. In questo stadio dell’infiammazione ci si può aiutare bevendo molta acqua.

Alcuni esempi:

  • quando il mal di gola il cui esordio è dato da rossore e bruciore (primo stadio) arriva a presentare ghiandole gonfie, lingua bianca e muco giallo (secondo stadio) il Kalium chloratum è il sale opportuno.
  • Nella congiuntivite che inizia con bruciore prurito e rossore (primo stadio) quando l’occhio inizia ad essere appiccicaticcio e con produzione di siero è il momento di assumere il sale N.4.
  • Nella candida, nelle feci con muco, nell’influenza intestinale e nelle otiti suppurative.

Questo sale inoltra trova piena indicazione associato al Kalium Sulfuricum (N.6) per l’eliminazione dei metalli pesanti.

 

N.5 Kalium phosforicum

Il sale di nervi e mente

E’ il sale del cervello, aiuta a restare attenti, concentrati, attivi. Ottimo per gli studenti o per chi fa lavori in cui è richiesta molta attenzione (turni alla notte, autisti che devono guidare).

Viene usato anche negli esaurimenti mentali, emozionali, fisici e negli stati generali di debolezza e depressione.

 

N.6 Kalium sulfuricum

Il sale delle infiammazioni croniche

E’ il sale delle infiammazioni del terzo livello, ossia quelle che si sono cronicizzate.

Si usa in presenza di muco vecchio, giallo verde, ricco di batteri che fa fatica ad essere eliminato (quindi ha funzione espettorante). E’ un valido aiuto nelle patologie croniche della pelle (dermatiti e psoriasi). Inoltre, ha una potente attività come disintossicante cellulare, anche in caso di assunzione di farmaci da cui ci si vuole depurare.

 

N.7 Magnesium phosphoricum

Il sale di crampi e dolori

E’ un sale assorbito dalla cellula perché attivo in forma enzimatica: il nostro organismo in autonomia associa il magnesio e il fosfato trasformandolo nel sale fosfato di magnesio, assumendo questo sale (già combinato) rendo immediatamente disponibili i due componenti.

Il magnesio svolge più di trecento attività enzimatiche, quindi è coinvolto in moltissime reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo. E’ utile in particolare in caso di crampi e spasmi muscolari, dolori mestruali, tensioni generalizzate su collo e spalle, spasmi dolorosi del tratto gastro intestinale, specialmente quando il dolore si allevia con la compressione o con il calore. Utilissimo nelle emicranie con episodio brusco, dove si utilizza nella forma di “7 bollente” (10 cps in acqua bollente da sorseggiare lentamente), infine è un ottimo calmante serale e funziona come energetico per il mattino.

 

N.8 Natrium chloratum

Sale dell’equilibrio idrico

Questo sale riporta in equilibrio l’acqua all’interno delle cellule, agisce nei casi di secchezza (oculare, delle fauci, vaginale).

Agisce in caso di ritenzione idrica, cellulite, sudorazione abbondante , gonfiore agli arti, pelle secca, costipazione, mucose secche, dissenteria e vomito. Funziona anche in caso di forfora secca e capelli disidratati.

Nella stipsi è utile se associato anche al sale N. 10.

 

N.9 Natrium phosphoricum

Sale del metabolismo

Questo sale interviene nella metabolizzazione di zuccheri e grassi, ossia gli alimenti più difficilmente digeribili dal corpo, che creano acidosi se non assimilati, con conseguente cattiva digestione, acetonemia, acidità gastrica, reflusso gastrico.

Può essere utilizzato in caso di acne o pelle impura, capelli grassi ma anche nel fegato grasso

 

N. 10 Natrium sulfuricum

Il sale dell’eliminazione

Questo è il sale che depura gli organi emuntori: fegato, intestino, reni, pelle, polmoni. Agisce come drenante e depurativo. Porta fuori dall’organismo le tossine e i sovraccarichi rimossi da altri sali. Nel caso di stipsi, ad esempio, il sale N. 8 regola l’idratazione delle feci e il 10 aiuta l’espulsione. Per una disintossicazione generale è ottimo associato al sale N. 6 (le borse sotto gli occhi sono un segnale di accumulo di tossine), mentre in caso di tossine accumulate a causa di metabolismo rallentato è da associare al sale N. 9.

 

N.11 Silicea

Il sale della bellezza

La silicea è il sale produttore del collagene, stimola la struttura del mesenchima cioè la parte “sottostante” l’epidermide, dei nervi, delle cartilagini, quindi delle strutture.

Ad esempio, un capello molto fine e una pelle diventata rugosa hanno perso la loro struttura; ma anche menischi e legamenti che si assottigliano hanno perso la loro struttura.

Agisce inoltre nelle situazione purulenti (orzaiolo) come pulitore perché aumenta la fagocitosi delle infezioni.

E’ottimo per fortificare le unghie malfatte, rigate e l’ossatura del corpo.

Funziona alla stregua della vit. D: assumo i sali N.2 e 11, poi mi espongo al sole e ho tutto ciò che serve per la produzione di collagene.

 

N.12 Calcium sulfuricum

Il sale dei processi suppurativi

Questo sale agisce come spurgante, agisce negli ascessi, nelle pustole. E’ ottimo ad esempio usato nelle tonsilliti.

Va usato con cautela, su consiglio del farmacista, perchè deve sempre essere presente un canale di sfogo aperto.

 

Esempi di protocollo di utilizzo

 

Bambino che va a scuola al mattino diamo il sale N. 2 per la crescita, al pomeriggio il N.5 per l’attenzione, la sera se è stanco e teso uso il N. 7 che funziona come miorilassante.

 

Periartrite (vecchia infiammazione articolare): userò il sale N. 6, associato al 10 e al 9 se c’è una cattiva alimentazione, altrimenti il N.8 se c’è bisogno di una migliore viscosità.

 

Perdita di capelli in gravidanza e allattamento: si usa il sale N. 11 e N.1 associati al N.3 per rispondere al fabbisogno di ferro. Se la perdita di capelli è a chiazze si userà il sale N. 5 che agisce nelle situazioni di stress.

Posted in Uncategorized by Gaudenzio Bonato
Maggio 18, 2016

L’acqua di mare come fonte di vita

Il Plasma di Quinton è acqua di mare oceanica naturale, pescata al largo delle coste d’Arcachon (golfo di Guascogna). Somigliante per composizione al sangue, contiene tutta la classificazione periodica degli elementi, quindi tutti i minerali necessari a mantenere il corpo in uno stato di equilibrio.

Si può usare come prevenzione o come terapia. E’ dotato di una importante attività immuno modulante e di un’intrinseca attività antibiotica. L’assunzione del Plasma di Quinton rigenera le cellule, restituisce vitalità e mantiene attivo il sistema immunitario.

Al Plasma si possono attribuire più azioni:

  1. Un’azione nutriente – rigenerante grazie alla presenza di 78 elementi completamente bio disponibili in quantità equilibrata per la vita. Si è sicuri in realtà ne contenga altri (tutti i 96 conosciuti) in quantità infinitesimali.
  2. Un’attività metabolica esercitata dai minerali presenti che agiscono come cofattori enzimatici. Facciamo l’esempio di un’auto che deve partire: l’auto è la proteina prodotta dal nostro organismo, l’enzima è la batteria, il minerale è il motorino di avviamento che serve per mettere in moto la macchina sfruttando la batteria (Cofattore = motorino di avviamento, Enzima = batteria, Proteina = macchina). Gli enzimi infatti hanno bisogno di un cofattore per la loro azione.
    L’azione metabolica si esplica nei bambini, negli anziani o in tutti i soggetti inappetenti o defedati ed inoltre come azione preventiva sull’obesità o nel diabete di tipo 2.
  3. Un’azione preventiva e mineralizzante nel trattamento di dislipidemie, arteriosclerosi e ricambio osseo.
  4. Un’azione dermatologica con effetto emolliente, idratante e curativo su dermatiti, eczemi, erisipela, psoriasi, esposizione al sole o dopo rasatura.
  5. Un’azione disinfettante, cicatrizzante e rigenerante su ferite, derma abrasioni e scottature con acqua bollente.

Il Plasma di Quinton può trovare utilizzo come rimineralizzante e rivitalizzante nelle attività sportive e come reidratante nei quadri diarroici. E’ utilissimo nelle patologie croniche debilitanti e come drenante.

Ricerche hanno confermato che può essere utilizzato nell’infertilità della coppia perché aumenta il numero degli spermatozoi e diminuisce i numero di aborti spontanei.

E’ utile in caso di sinusiti sia acute che croniche (usato anche attraverso lavaggi nasali), ascessi dentari, gengiviti o tasche dentarie, in questo caso va iniettato direttamente.

E’ prezioso per bambini, adulti e anziani per velocizzare la guarigione in presenza di tosse con catarro e muco retro nasale.

E’ utilissimo in caso di sforzo fisico, scolastico (per migliorare la concentrazione) e intellettuale (viene usato abitudinariamente dai giocatori di scacchi durante le gare).

E’ impiegato in maniera ottimale nell’acne giovanile, sia assunto per Os (bocca), che in spray direttamente sulla pelle, associato al macerato glicerico di bardana e noce.

E’ efficace inoltre nella cura della vitiligine associato a probiotici e argilla, applicati con cataplasma nella pelle.

Va assunto lontano dai pasti, tenuto in bocca a piccoli sorsi per 30-60 secondi prima di essere deglutito.

E’ disponibile nelle forme ipertonica, isotonica e dermo spray, ciascuna con indicazioni diverse in base alla sintomatologia.

 

 

Posted in Uncategorized by Gaudenzio Bonato
Aprile 16, 2016

 La colazione che rigenera le cellule.

Ingredienti e proprietà:

Mezza banana. Ricca di proteine vegetali, serotonina (antidepressivo naturale), potassio, riparatrice della flora intestinale.
Un cucchiaio di olio di semi di lino e un cucchiaio di olio di semi di sesamo (crudi e biologici). Ricchi di omega 3, nutrono le membrane cellulari.
Il succo di mezzo limone. Ricco di vitamina C, libera l’olio dai radicali liberi che quest’ultimo cattura nello stomaco.
Pezzi di almeno tre frutti diversi, fra cui mezza mela. Ricchi di antiossidanti e fibre.
Tre cucchiai di semi oleosi interi o macinati (noci, nocciole, mandorle, semi di zucca, semi di girasole, semi di lino..)

 

Modalità di preparazione:

Schiacciare la mezza banana con una forchetta, aggiungere i due cucchiai di olio e il succo di mezzo limone, emulsionare bene e lasciare riposare qualche minuto. Intanto preparare la frutta: mezza mela e altri due frutti (ricordiamoci di variare, usando anche frutti esotici e frutti di bosco). Unire la frutta all’emulsione di banana e cospargere il tutto con la granella di semi oleosi. Ricordiamo che è consigliato usare alimenti biologici.
Assaporare masticando lentamente e molto bene! Si può associare una tazza di tè verde o altra tisana, l’importante è non mangiare nient’altro oltre agli ingredienti indicati.

Tratto da: “Il metodo France Guillain per una vita sana e armoniosa”, di France Guillain, Edizioni L’età dell’acquario, 2010.

Posted in Curiosità by Larmonia
Aprile 16, 2016

Undici erbe dal grande potere terapeutico

L’amaro svedese è un preparato speciale di piante fatte macerare in acquavite.

La ricetta fu trovata nel diciottesimo secolo tra gli appunti del medico svedese Claus Samst e la sua diffusione è avvenuta grazie all’opera di Maria Treben, un’erborista austriaca vissuta nel Novecento.

Gli ingredienti sono: aloe, mirra, zafferano, foglie di cassia, canfora, radice di rabarbaro, radice di curcuma, manna, teriaca veneziana, radice di carlina e radice di angelica.

Secondo quanto riportato negli scritti di Maria Treben, l’Amaro può essere utilizzato sia per via interna, che per via esterna, come prevenzione o per cure specifiche.

Al fine di evocare quanto questo preparato possa essere efficace, riportiamo l’Antico manoscritto in cui ne vengono elencati gli usi, ricordando che, nonostante i numerosi effetti positivi declamati, il buon senso di ciascuno e il consiglio di uno specialista sono indispensabili in qualsiasi percorso di guarigione.

“Antico Manoscritto” (copia del potere terapeutico delle Erbe Svedesi)

1. Aspirandole o fiutandole ripetutamente, inumidendo con le Erbe Svedesi la prima vertebra cervicale, applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e si rinforzeranno la memoria ed il cervello.
2. Giovano nell’offuscamento della vista, tolgono il rossore e tutti i dolori, persino quando gli occhi sono infiammati, torbidi e annebbiati. Rimuovono le macchie e la cataratta quando con esse vengono inumiditi gli angoli dell’occhio o quando si applica sulle palpebre degli occhi chiusi una pezzuola bagnata con esse.
3. Il vaiolo e gli sfoghi di ogni genere, anche le croste nel naso o in qualsiasi parte del corpo guariscono inumidendo le parti spesso e bene.
4. Contro il mal di denti si diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po’ d’acqua trattenendole in bocca per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il dolore svanirà e il marciume regredirà.
5. Con le gocce s’inumidiscono ripetutamente le vesciche sulla lingua o altre ferite; la guarigione non tarderà.
6. Quando la gola è arrossata o piagata per cui cibo e bevande causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la gola.
7. Chi soffre di crampi allo stomaco ne prenda un cucchiaio durante l’attacco.
8. Contro le coliche si prendano tre cucchiai, lentamente uno dopo l’altro; presto sentirete sollievo.
9. Le gocce annullano l’effetto dei venti nel corpo e rinfrescano il fegato, eliminano tutte le malattie dello stomaco e quelle intestinali e giovano contro la stitichezza.
10. Sono anche un ottimo rimedio per lo stomaco quando questo digerisce male e rifiuta i cibi.
11. Giovano altrettanto contro i dolori alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
12. Contro l’idropisia se ne prenda mattina e sera un cucchiaio nel vino bianco per la durata di sei settimane.
13. Contro dolori e ronzii all’orecchio si inumidisca con le gocce un batuffolo di cotone da introdurre nell’orecchio. Gioverà assai e restituirà persino l’udito perduto.
14. Ad una donna sofferente di dolori uterini se ne dia al mattino per tre giorni dl fila un cucchiaio nel vino rosso; dopo una mezz’ora le si faccia fare una passeggiata e poi la colazione, ma senza latte. Le gocce non vanno prese insieme a latte.
15. Prendendone un cucchiaio mattina e sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà facilitato. Per liberare più facilmente la placenta, si somministri alla puerpera un cucchiaino da dessert ogni due ore fino a che la placenta non si stacchi senza doglie. (sotto controllo medico NdS)
16. Se dopo il parto si verificano infiammazioni alla mammella con l’inizio dell’allattamento, esse spariranno rapidamente applicando degli impacchi dl gocce.
17. Liberano i bambini dalla varicella. Si somministri al bambino delle gocce, a seconda dell’età, diluite in un po’ d’acqua. Quando le vescicole cominciano a seccarsi, inumidirle ripetutamente con le gocce; non rimarranno cicatrici.
18. Sono efficaci contro vermi nei bambini e negli adulti; eliminano persino le tenie, solo che al bambino occorre somministrarle a seconda dell’età. Legare una pezzuola imbevuta di gocce sull’ombelico mantenendola sempre umida.
19. Nell’itterizia spariscono presto tutti i disturbi prendendo un cucchiaio di gocce tre volte ai giorno ed applicando dei cataplasmi dl gocce sul fegato ingrossato.
20. Sbloccano tutte le emorroidi, guariscono i reni, eliminano dal corpo, senza altre cure, i liquidi ipocondriaci, tolgono la malinconia o le depressioni e stimolano l’appetito e la digestione.
21. Aprono anche internamente le emorroidi se le bagniamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce, soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto dei sangue e gioverà contro i bruciori.
22. Se qualcuno è svenuto, gli si apra eventualmente la bocca somministrandogli un cucchiaio di gocce, e il malato ritornerà in se.
23. Prese per bocca allontaneranno anche li dolore dei crampi sordi fino a che col tempo non cessino del tutto.
24. Contro la tisi polmonare si prendano ogni giorno a digiuno e per la durata di sei settimane.
25. Quando una donna perde la sua depurazione mensile o questa sia troppo abbondante, è bene che prenda queste gocce per tre giorni ripetendo l’operazione per venti volte; il medicamento calmerà quanto è in eccedenza e rimedierà a quanto è insufficiente.
26. Questo medicamento giova anche contro le perdite bianche.
27. Se qualcuno è affetto dal mal caduco (epilessia), occorre somministrargliene immediatamente. Il malato continui poi a prendere esclusivamente questo medicinale in quanto esso rinforzerà sia i nervi affaticati che tutto il fisico allontanando ogni malattia.
28. Guariscono le paralisi, scacciano le vertigini e la nausea.
29. Guariscono anche i bruciori del vaiolo e della erisipela.
30. Se qualcuno avesse la febbre, calda o fredda che sia, e fosse molto debole, gli si dia un cucchiaio, e l’ammalato, se non ha caricato il proprio corpo con altri rimedi, tornerà presto in sè, e il suo polso riprenderà a battere; fosse anche stata altissima la sua febbre, il malato migliorerà presto.
31. Le gocce guariscono cancro, vaiolo e verruche di vecchia data nonché le screpolature delle mani. Se una piaga è vecchia e purulenta o se presenta delle escrescenze, la si lavi accuratamente con del vino bianco, coprendola poi con una pezza imbevuta di gocce. Esse elimineranno ulcere e dolori nonché l’escrescenza carnosa, e la ferita inizierà a guarire.
32. Tutte le ferite dovute a colpi o punture guariscono senza complicazioni quando vengono bagnate con le gocce. Immergete una pezza nelle gocce coprendo con essa le ferite. In brevissimo tempo elimineranno il dolore provenendo ogni cancrena o putrefazione e guariranno anche ferite dl vecchia data dovute ad arma da fuoco. Se ci sono buchi iniettate le gocce nella ferita che non occorre necessariamente pulire in precedenza; mediante l’assidua applicazione di una pezza imbevuta, la guarigione avverrà in breve.
33. Fanno scomparire tutte le cicatrici, anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte;. tutte le ferite curate con queste gocce non lasceranno cicatrici.
34. Esse guariscono completamente tutte le fistole anche se sembrano inguaribili e indipendentemente dalla loro età.
35. Curano tutte le ferite da ustioni; che siano prodotte da fuoco, acqua bollente o grasso, quando queste vengano assiduamente bagnate con le gocce. Non si formeranno vesciche; il calore ne verrà estratto. Persino vesciche purulente guariranno totalmente.
36. Le gocce giovano contro tumori e macchie dovuti a urti o colpi.
37. Se qualcuno non riesce a mangiare con appetito, esse restituiranno il sapore perduto.
38. A chi è molto anemico ridonano il colore quando vengano ingerite al mattino per un certo periodo di tempo. Esse purificano il sangue formandone del nuovo e ne favoriscono la circolazione.
39. I dolori reumatici scompaiono prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze imbevute con le gocce stesse.
40. Curano mani e piedi congelati anche se piagati. Si consiglia dl applicarvi il più spesso possibile delle pezze imbevute soprattutto la notte.
41. Sui calli applicate un batuffolo di cotone imbevuto di gocce inumidendo con esso costantemente il punto dolente. Dopo tre giorni i calli si staccheranno da soli oppure potranno essere levati senza alcun dolore.
42. Curano anche morsi dl cani arrabbiati e di altri animali, prese per bocca, in quanto distruggono tutti i veleni. Coprite le ferite con un panno imbevuto.
43. In caso di peste o altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
44. Chi di notte non dorme bene prenda queste gocce prima dl coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul cuore un panno imbevuto dl gocce diluite.
45. Somministrato in quantità di due cucchiai ad un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
46. Chi prende queste gocce quotidianamente mattina e sera, non avrà bisogno di alcun’altra medicina, poiché esse rinforzano il corpo, rinfrescano i nervi ed il sangue, liberano dal tremore mani e piedi. In breve, allontanano ogni specie dl malattia. Il corpo rimarrà ben elastico, il viso manterrà la sua giovanilità e bellezza.

Tratto da: La Salute dalla Farmacia del Signore. Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, di Maria Treben Ennsthaler Edizioni.

Posted in Curiosità by Larmonia
Aprile 16, 2016

L’argilla è un organismo minerale complesso formatosi tra i 7 e i 16 milioni di anni fa in un periodo in cui la Terra era molto ricca di forze vitali. E’ costituito in gran parte da silice (35,20%) e in quantità minore da alluminio, titanio, ferro, magnesio, calcio, sodio, potassio e oligoelementi.

 

maschera-argilla-verdeL’Argilla Verde ARGITAL – presente nel nostro negozio per caratteristiche e qualità – possiede un’alta capacità di scambio cationico pari a 41,6 meq/100. Questo valore stabilisce un’ottima attività sul piano osmotico che le permette di scambiare oligoelementi e sali minerali con i tessuti con i quali viene a contatto.
Il suo PH 8.5 la rende inoltre un elemento leggermente basico.L’Argilla Verde Argital è un’argilla essiccata al sole e all’aria. Questo procedimento le permette di caricarsi di energia che poi cederà ai tessuti con i quali entra in contatto, sia per via interna che per via esterna.

Come usare l’argilla per uso esterno:

Conoscere le giuste proporzioni per preparare un impiastro ci permetterà di ridurre al minimo gli sprechi e sfruttare al meglio le sue proprietà. Per l’ impiastro sul corpo la proporzione è 1 a 2, cioè1 bicchiere d’acqua e 2 bicchieri di argilla e questa regola va sempre mantenuta. Invece per una maschera al viso o per una piccola zona da trattare, utilizzeremo 1 tazzina d’acqua e 2 tazzine di argilla. Per uso esterno consigliamo l’Argilla Verde non ventilata.

Preparazione:

In una tazza di ceramica o di vetro si versa 1 bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino di olio extravergine di oliva e si mescola bene con un cucchiaio di legno.
Altri ingredienti liquidi vanno aggiunti sempre nella prima fase ( decotti, altri olii, olii essenziali ecc.).
Si mescola il tutto e alla fine si aggiungono 2 bicchieri di argilla verde fino ad ottenere la giusta consistenza cremosa. (Aggiustare la preparazione con acqua o con argilla)
Con questa procedura si ottiene la maschera base che può essere arricchita con miele, estratti di frutta o verdura, o piante, in base all’uso opportuno.

Applicazione:

La maschera si applica direttamente sulla pelle, preventivamente inumidita, coprendo una superficie più estesa di quella interessata e lo spessore dell’impiastro deve essere uguale o superiore a mezzo centimetro.
La maschera si applica fredda o calda a seconda dell’esigenza. Se calda, basterà preparare il tutto con acqua calda e tenere la ciotola a bagnomaria.
L’impiastro va coperto con un foglio di carta tipo scottex e poi con un panno o una fascia di cotone (non va usato il cellophane!). Se si desidera tenere calda la zona, si userà un panno di lana.
La maschera va tenuta minimo per mezz’ora ma si può tenere anche per tutta la notte.
Nel caso di ferite aperte si usa l’Argilla Ventilata Attiva.
Si possono fare più applicazioni nell’arco della giornata lasciando un tempo di 2 ore tra un impiastro e l’altro.
Dopo l’uso l’argilla va gettata perchè impregnata di tutti gli “umori negativi”. (L’esperienza e l’uso personale ci hanno insegnato che l’argilla è un ottimo detergente naturale per le superfici della casa! Per curiosità un giorno togliendo la maschera dal viso ho spalmato l’argilla ancora umida nel lavandino e ne è risultato un anticalcare eccezionale! Via libera quindi alla creatività!)
Le bende e i panni invece possono essere lavati e riutilizzati.

Per uso esterno l’Argilla Ventilata può essere usata come talco, nel sederino arrossato dei bambini, nei piedi con eccessiva sudorazione, sotto al seno se arrossato.

Come usare l’argilla per uso interno:

“L’Argilla Ventilata Attiva stimola gli organi non efficienti più con la sua presenza che con la sua massa. Agisce sulle ghiandole endocrine regolandole e svolgendo un’azione eccitante o moderatrice, secondo la necessità. E’ anche un potente antiparassitario.” Jean Valnet

Tre indicazioni per preparare e assumere l’Argilla per via orale:

  1. Argilla per la sfera mentale, per il sistema nervoso e sensoriale:
    la sera prima di andare a dormire, in un bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino raso di Argilla Verde VENTILATA. Si mescola molto bene in senso orario, per mezzo minuto creando un vortice. Si lascia riposare tutta la notte e al mattino, a digiuno, si beve il sovranatante (o gel di argilla) lasciando il sedimento sul fondo.
  2. Argilla per la sfera ritmica, cuore polmoni, apparato circolatorio:
    al mattino, in un bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino raso di Argilla Verde VENTILATA, si mescola bene in senso orario per mezzo minuto creando un vortice. Si lascia riposare per cinque minuti ed è pronto per bere il sovranatante torbido lasciando sul fondo il sedimento residuo.
  3. Argilla per sfera metabolica, apparato digerente e riproduttivo:
    Al mattino in un bicchiere d’acqua si aggiunge un cucchiaino di Argilla Verde Ventilata, si mescola bene in senso orario per mezzo minuto , quindi si beve subito l’intero contenuto del bicchiere.

 

Benefici argilla

 

Alcune ricette:

Maschera viso per pelli secche: alla ricetta base, sostituire l’acqua con infuso di foglie e fiori di Malva (preparato al momento), al posto dell’olio d’oliva usare un cucchiaino di olio di mandorle, e mezzo cucchiaino di olio di Rosa Mosqueta, a piacere aggiungere olio essenziale di lavanda, 4 gocce.
Infuso di malva: emolliente, lenitiva e idratante.
Olio di mandorle dolci: ricco di proteine, glucidi, sali minerali e vitamine; ha proprietà nutritive ed emollienti, (indicato anche nella prevenzione delle smagliature).
Olio essenziale di lavanda: azione equilibrante, analgesica, calmante, disintossicante.
Olio di rosa mosqueta: pregiatissimo olio che favorisce la rigenerazione della membrana cellulare e il rinnovamento dei tessuti cutanei.
Tempo di applicazione:5 minuti

Maschera viso pelli grasse: alla ricetta base, sostituire l’olio di oliva con 1 cucchiaio di succo di limone o pompelmo spremuto al momento; usare al posto dell’acuqa un infuso di foglie di salvia; come oli essenziali preferire quello di timo o sandalo.
Salvia: pianta con proprietà toniche, antisettiche, depurative.
Olio essenziale di timo: astringente, disinfettante e sebo-regolatore.
Olio essenziale di sandalo: antisettico, antinfiammatorio, sedativo.
Tempo di applicazione: 10 minuti

Maschera per la cellulite: rispetto alla ricetta base, usare come olio quello di mandorle dolci, come olio essenziale preferire quello di arancio dolce. Dopo la maschera applicare con un massaggio energico una crema a base di rosmarino.
Olio essenziale di arancio dolce: antinfiammatorio e armonizzante, utile per contrastare la cellulite.
Olio di rosa mosqueta: pregiatissimo olio che favorisce la rigenerazione della membrana cellulare e i rinnovamento dei tessuti cutanei.
Rosmarino: pianta tonica e diuretica, agisce sulla ritenzione idrica.

Maschera per capelli (da corpo e robustezza): usare infuso di equiseto, aggiungere olio essenziale di geranio. Questa maschera deve essere abbastanza liquida per poter essere applicata facilmente sui capelli e sul cuoio capelluto.
Equiseto: pianta remineralizzante oltre che depurativa e diuretica.
Olio essenziale di geranio: sebo regolatore oltre che tonico e stimolante.Zone interessate:
L’impiastro si usa sempre tiepido o caldo nella regione epatica, reni, milza, stomaco, dietro al collo, spalle e petto.
Per una distorsione o contusione (ginocchia, caviglie, gomiti ecc.) l’impiastro va applicato freddo o tiepido.

Siamo disponibili a suggerirvi altre numerose ricette!

Posted in Curiosità by Larmonia