Categoria: Curiosità

Aprile 16, 2016

 La colazione che rigenera le cellule.

Ingredienti e proprietà:

Mezza banana. Ricca di proteine vegetali, serotonina (antidepressivo naturale), potassio, riparatrice della flora intestinale.
Un cucchiaio di olio di semi di lino e un cucchiaio di olio di semi di sesamo (crudi e biologici). Ricchi di omega 3, nutrono le membrane cellulari.
Il succo di mezzo limone. Ricco di vitamina C, libera l’olio dai radicali liberi che quest’ultimo cattura nello stomaco.
Pezzi di almeno tre frutti diversi, fra cui mezza mela. Ricchi di antiossidanti e fibre.
Tre cucchiai di semi oleosi interi o macinati (noci, nocciole, mandorle, semi di zucca, semi di girasole, semi di lino..)

 

Modalità di preparazione:

Schiacciare la mezza banana con una forchetta, aggiungere i due cucchiai di olio e il succo di mezzo limone, emulsionare bene e lasciare riposare qualche minuto. Intanto preparare la frutta: mezza mela e altri due frutti (ricordiamoci di variare, usando anche frutti esotici e frutti di bosco). Unire la frutta all’emulsione di banana e cospargere il tutto con la granella di semi oleosi. Ricordiamo che è consigliato usare alimenti biologici.
Assaporare masticando lentamente e molto bene! Si può associare una tazza di tè verde o altra tisana, l’importante è non mangiare nient’altro oltre agli ingredienti indicati.

Tratto da: “Il metodo France Guillain per una vita sana e armoniosa”, di France Guillain, Edizioni L’età dell’acquario, 2010.

Posted in Curiosità by Larmonia
Aprile 16, 2016

Undici erbe dal grande potere terapeutico

L’amaro svedese è un preparato speciale di piante fatte macerare in acquavite.

La ricetta fu trovata nel diciottesimo secolo tra gli appunti del medico svedese Claus Samst e la sua diffusione è avvenuta grazie all’opera di Maria Treben, un’erborista austriaca vissuta nel Novecento.

Gli ingredienti sono: aloe, mirra, zafferano, foglie di cassia, canfora, radice di rabarbaro, radice di curcuma, manna, teriaca veneziana, radice di carlina e radice di angelica.

Secondo quanto riportato negli scritti di Maria Treben, l’Amaro può essere utilizzato sia per via interna, che per via esterna, come prevenzione o per cure specifiche.

Al fine di evocare quanto questo preparato possa essere efficace, riportiamo l’Antico manoscritto in cui ne vengono elencati gli usi, ricordando che, nonostante i numerosi effetti positivi declamati, il buon senso di ciascuno e il consiglio di uno specialista sono indispensabili in qualsiasi percorso di guarigione.

“Antico Manoscritto” (copia del potere terapeutico delle Erbe Svedesi)

1. Aspirandole o fiutandole ripetutamente, inumidendo con le Erbe Svedesi la prima vertebra cervicale, applicata una pezzuola bagnata con esse, scompariranno dolore e vertigini e si rinforzeranno la memoria ed il cervello.
2. Giovano nell’offuscamento della vista, tolgono il rossore e tutti i dolori, persino quando gli occhi sono infiammati, torbidi e annebbiati. Rimuovono le macchie e la cataratta quando con esse vengono inumiditi gli angoli dell’occhio o quando si applica sulle palpebre degli occhi chiusi una pezzuola bagnata con esse.
3. Il vaiolo e gli sfoghi di ogni genere, anche le croste nel naso o in qualsiasi parte del corpo guariscono inumidendo le parti spesso e bene.
4. Contro il mal di denti si diluisce un cucchiaio di queste gocce in un po’ d’acqua trattenendole in bocca per qualche tempo oppure inumidendo il dente dolente con una pezzuola. Il dolore svanirà e il marciume regredirà.
5. Con le gocce s’inumidiscono ripetutamente le vesciche sulla lingua o altre ferite; la guarigione non tarderà.
6. Quando la gola è arrossata o piagata per cui cibo e bevande causano dolore alla deglutizione, le gocce andranno ingerite al mattino, a mezzogiorno e alla sera; toglieranno il calore e guariranno la gola.
7. Chi soffre di crampi allo stomaco ne prenda un cucchiaio durante l’attacco.
8. Contro le coliche si prendano tre cucchiai, lentamente uno dopo l’altro; presto sentirete sollievo.
9. Le gocce annullano l’effetto dei venti nel corpo e rinfrescano il fegato, eliminano tutte le malattie dello stomaco e quelle intestinali e giovano contro la stitichezza.
10. Sono anche un ottimo rimedio per lo stomaco quando questo digerisce male e rifiuta i cibi.
11. Giovano altrettanto contro i dolori alla cistifellea. Un cucchiaio ogni giorno, mattina e sera; di notte impacchi imbevuti di gocce elimineranno presto tutti i dolori.
12. Contro l’idropisia se ne prenda mattina e sera un cucchiaio nel vino bianco per la durata di sei settimane.
13. Contro dolori e ronzii all’orecchio si inumidisca con le gocce un batuffolo di cotone da introdurre nell’orecchio. Gioverà assai e restituirà persino l’udito perduto.
14. Ad una donna sofferente di dolori uterini se ne dia al mattino per tre giorni dl fila un cucchiaio nel vino rosso; dopo una mezz’ora le si faccia fare una passeggiata e poi la colazione, ma senza latte. Le gocce non vanno prese insieme a latte.
15. Prendendone un cucchiaio mattina e sera durante gli ultimi 15 giorni della gravidanza, il parto sarà facilitato. Per liberare più facilmente la placenta, si somministri alla puerpera un cucchiaino da dessert ogni due ore fino a che la placenta non si stacchi senza doglie. (sotto controllo medico NdS)
16. Se dopo il parto si verificano infiammazioni alla mammella con l’inizio dell’allattamento, esse spariranno rapidamente applicando degli impacchi dl gocce.
17. Liberano i bambini dalla varicella. Si somministri al bambino delle gocce, a seconda dell’età, diluite in un po’ d’acqua. Quando le vescicole cominciano a seccarsi, inumidirle ripetutamente con le gocce; non rimarranno cicatrici.
18. Sono efficaci contro vermi nei bambini e negli adulti; eliminano persino le tenie, solo che al bambino occorre somministrarle a seconda dell’età. Legare una pezzuola imbevuta di gocce sull’ombelico mantenendola sempre umida.
19. Nell’itterizia spariscono presto tutti i disturbi prendendo un cucchiaio di gocce tre volte ai giorno ed applicando dei cataplasmi dl gocce sul fegato ingrossato.
20. Sbloccano tutte le emorroidi, guariscono i reni, eliminano dal corpo, senza altre cure, i liquidi ipocondriaci, tolgono la malinconia o le depressioni e stimolano l’appetito e la digestione.
21. Aprono anche internamente le emorroidi se le bagniamo ripetutamente e se le rendiamo molli ingerendo le gocce, soprattutto prima di coricarci. Per via esterna si applica un batuffolino di cotone bagnato con le gocce. Renderà fluido anche il resto dei sangue e gioverà contro i bruciori.
22. Se qualcuno è svenuto, gli si apra eventualmente la bocca somministrandogli un cucchiaio di gocce, e il malato ritornerà in se.
23. Prese per bocca allontaneranno anche li dolore dei crampi sordi fino a che col tempo non cessino del tutto.
24. Contro la tisi polmonare si prendano ogni giorno a digiuno e per la durata di sei settimane.
25. Quando una donna perde la sua depurazione mensile o questa sia troppo abbondante, è bene che prenda queste gocce per tre giorni ripetendo l’operazione per venti volte; il medicamento calmerà quanto è in eccedenza e rimedierà a quanto è insufficiente.
26. Questo medicamento giova anche contro le perdite bianche.
27. Se qualcuno è affetto dal mal caduco (epilessia), occorre somministrargliene immediatamente. Il malato continui poi a prendere esclusivamente questo medicinale in quanto esso rinforzerà sia i nervi affaticati che tutto il fisico allontanando ogni malattia.
28. Guariscono le paralisi, scacciano le vertigini e la nausea.
29. Guariscono anche i bruciori del vaiolo e della erisipela.
30. Se qualcuno avesse la febbre, calda o fredda che sia, e fosse molto debole, gli si dia un cucchiaio, e l’ammalato, se non ha caricato il proprio corpo con altri rimedi, tornerà presto in sè, e il suo polso riprenderà a battere; fosse anche stata altissima la sua febbre, il malato migliorerà presto.
31. Le gocce guariscono cancro, vaiolo e verruche di vecchia data nonché le screpolature delle mani. Se una piaga è vecchia e purulenta o se presenta delle escrescenze, la si lavi accuratamente con del vino bianco, coprendola poi con una pezza imbevuta di gocce. Esse elimineranno ulcere e dolori nonché l’escrescenza carnosa, e la ferita inizierà a guarire.
32. Tutte le ferite dovute a colpi o punture guariscono senza complicazioni quando vengono bagnate con le gocce. Immergete una pezza nelle gocce coprendo con essa le ferite. In brevissimo tempo elimineranno il dolore provenendo ogni cancrena o putrefazione e guariranno anche ferite dl vecchia data dovute ad arma da fuoco. Se ci sono buchi iniettate le gocce nella ferita che non occorre necessariamente pulire in precedenza; mediante l’assidua applicazione di una pezza imbevuta, la guarigione avverrà in breve.
33. Fanno scomparire tutte le cicatrici, anche quelle più annose, tutte le piaghe e tutti i tagli se queste vengono inumidite con le gocce fino a 40 volte;. tutte le ferite curate con queste gocce non lasceranno cicatrici.
34. Esse guariscono completamente tutte le fistole anche se sembrano inguaribili e indipendentemente dalla loro età.
35. Curano tutte le ferite da ustioni; che siano prodotte da fuoco, acqua bollente o grasso, quando queste vengano assiduamente bagnate con le gocce. Non si formeranno vesciche; il calore ne verrà estratto. Persino vesciche purulente guariranno totalmente.
36. Le gocce giovano contro tumori e macchie dovuti a urti o colpi.
37. Se qualcuno non riesce a mangiare con appetito, esse restituiranno il sapore perduto.
38. A chi è molto anemico ridonano il colore quando vengano ingerite al mattino per un certo periodo di tempo. Esse purificano il sangue formandone del nuovo e ne favoriscono la circolazione.
39. I dolori reumatici scompaiono prendendo le gocce per bocca o applicando sugli arti infiammati delle pezze imbevute con le gocce stesse.
40. Curano mani e piedi congelati anche se piagati. Si consiglia dl applicarvi il più spesso possibile delle pezze imbevute soprattutto la notte.
41. Sui calli applicate un batuffolo di cotone imbevuto di gocce inumidendo con esso costantemente il punto dolente. Dopo tre giorni i calli si staccheranno da soli oppure potranno essere levati senza alcun dolore.
42. Curano anche morsi dl cani arrabbiati e di altri animali, prese per bocca, in quanto distruggono tutti i veleni. Coprite le ferite con un panno imbevuto.
43. In caso di peste o altre malattie contagiose è opportuno ingerirne ripetutamente durante la giornata poiché curano ulcere pestose e bubboni anche se insediati nella gola.
44. Chi di notte non dorme bene prenda queste gocce prima dl coricarsi. Nel caso di insonnia nervosa applichi sul cuore un panno imbevuto dl gocce diluite.
45. Somministrato in quantità di due cucchiai ad un ubriaco, fanno scomparire gli effetti della sbornia.
46. Chi prende queste gocce quotidianamente mattina e sera, non avrà bisogno di alcun’altra medicina, poiché esse rinforzano il corpo, rinfrescano i nervi ed il sangue, liberano dal tremore mani e piedi. In breve, allontanano ogni specie dl malattia. Il corpo rimarrà ben elastico, il viso manterrà la sua giovanilità e bellezza.

Tratto da: La Salute dalla Farmacia del Signore. Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, di Maria Treben Ennsthaler Edizioni.

Posted in Curiosità by Larmonia
Aprile 16, 2016

L’argilla è un organismo minerale complesso formatosi tra i 7 e i 16 milioni di anni fa in un periodo in cui la Terra era molto ricca di forze vitali. E’ costituito in gran parte da silice (35,20%) e in quantità minore da alluminio, titanio, ferro, magnesio, calcio, sodio, potassio e oligoelementi.

 

maschera-argilla-verdeL’Argilla Verde ARGITAL – presente nel nostro negozio per caratteristiche e qualità – possiede un’alta capacità di scambio cationico pari a 41,6 meq/100. Questo valore stabilisce un’ottima attività sul piano osmotico che le permette di scambiare oligoelementi e sali minerali con i tessuti con i quali viene a contatto.
Il suo PH 8.5 la rende inoltre un elemento leggermente basico.L’Argilla Verde Argital è un’argilla essiccata al sole e all’aria. Questo procedimento le permette di caricarsi di energia che poi cederà ai tessuti con i quali entra in contatto, sia per via interna che per via esterna.

Come usare l’argilla per uso esterno:

Conoscere le giuste proporzioni per preparare un impiastro ci permetterà di ridurre al minimo gli sprechi e sfruttare al meglio le sue proprietà. Per l’ impiastro sul corpo la proporzione è 1 a 2, cioè1 bicchiere d’acqua e 2 bicchieri di argilla e questa regola va sempre mantenuta. Invece per una maschera al viso o per una piccola zona da trattare, utilizzeremo 1 tazzina d’acqua e 2 tazzine di argilla. Per uso esterno consigliamo l’Argilla Verde non ventilata.

Preparazione:

In una tazza di ceramica o di vetro si versa 1 bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino di olio extravergine di oliva e si mescola bene con un cucchiaio di legno.
Altri ingredienti liquidi vanno aggiunti sempre nella prima fase ( decotti, altri olii, olii essenziali ecc.).
Si mescola il tutto e alla fine si aggiungono 2 bicchieri di argilla verde fino ad ottenere la giusta consistenza cremosa. (Aggiustare la preparazione con acqua o con argilla)
Con questa procedura si ottiene la maschera base che può essere arricchita con miele, estratti di frutta o verdura, o piante, in base all’uso opportuno.

Applicazione:

La maschera si applica direttamente sulla pelle, preventivamente inumidita, coprendo una superficie più estesa di quella interessata e lo spessore dell’impiastro deve essere uguale o superiore a mezzo centimetro.
La maschera si applica fredda o calda a seconda dell’esigenza. Se calda, basterà preparare il tutto con acqua calda e tenere la ciotola a bagnomaria.
L’impiastro va coperto con un foglio di carta tipo scottex e poi con un panno o una fascia di cotone (non va usato il cellophane!). Se si desidera tenere calda la zona, si userà un panno di lana.
La maschera va tenuta minimo per mezz’ora ma si può tenere anche per tutta la notte.
Nel caso di ferite aperte si usa l’Argilla Ventilata Attiva.
Si possono fare più applicazioni nell’arco della giornata lasciando un tempo di 2 ore tra un impiastro e l’altro.
Dopo l’uso l’argilla va gettata perchè impregnata di tutti gli “umori negativi”. (L’esperienza e l’uso personale ci hanno insegnato che l’argilla è un ottimo detergente naturale per le superfici della casa! Per curiosità un giorno togliendo la maschera dal viso ho spalmato l’argilla ancora umida nel lavandino e ne è risultato un anticalcare eccezionale! Via libera quindi alla creatività!)
Le bende e i panni invece possono essere lavati e riutilizzati.

Per uso esterno l’Argilla Ventilata può essere usata come talco, nel sederino arrossato dei bambini, nei piedi con eccessiva sudorazione, sotto al seno se arrossato.

Come usare l’argilla per uso interno:

“L’Argilla Ventilata Attiva stimola gli organi non efficienti più con la sua presenza che con la sua massa. Agisce sulle ghiandole endocrine regolandole e svolgendo un’azione eccitante o moderatrice, secondo la necessità. E’ anche un potente antiparassitario.” Jean Valnet

Tre indicazioni per preparare e assumere l’Argilla per via orale:

  1. Argilla per la sfera mentale, per il sistema nervoso e sensoriale:
    la sera prima di andare a dormire, in un bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino raso di Argilla Verde VENTILATA. Si mescola molto bene in senso orario, per mezzo minuto creando un vortice. Si lascia riposare tutta la notte e al mattino, a digiuno, si beve il sovranatante (o gel di argilla) lasciando il sedimento sul fondo.
  2. Argilla per la sfera ritmica, cuore polmoni, apparato circolatorio:
    al mattino, in un bicchiere d’acqua, si aggiunge un cucchiaino raso di Argilla Verde VENTILATA, si mescola bene in senso orario per mezzo minuto creando un vortice. Si lascia riposare per cinque minuti ed è pronto per bere il sovranatante torbido lasciando sul fondo il sedimento residuo.
  3. Argilla per sfera metabolica, apparato digerente e riproduttivo:
    Al mattino in un bicchiere d’acqua si aggiunge un cucchiaino di Argilla Verde Ventilata, si mescola bene in senso orario per mezzo minuto , quindi si beve subito l’intero contenuto del bicchiere.

 

Benefici argilla

 

Alcune ricette:

Maschera viso per pelli secche: alla ricetta base, sostituire l’acqua con infuso di foglie e fiori di Malva (preparato al momento), al posto dell’olio d’oliva usare un cucchiaino di olio di mandorle, e mezzo cucchiaino di olio di Rosa Mosqueta, a piacere aggiungere olio essenziale di lavanda, 4 gocce.
Infuso di malva: emolliente, lenitiva e idratante.
Olio di mandorle dolci: ricco di proteine, glucidi, sali minerali e vitamine; ha proprietà nutritive ed emollienti, (indicato anche nella prevenzione delle smagliature).
Olio essenziale di lavanda: azione equilibrante, analgesica, calmante, disintossicante.
Olio di rosa mosqueta: pregiatissimo olio che favorisce la rigenerazione della membrana cellulare e il rinnovamento dei tessuti cutanei.
Tempo di applicazione:5 minuti

Maschera viso pelli grasse: alla ricetta base, sostituire l’olio di oliva con 1 cucchiaio di succo di limone o pompelmo spremuto al momento; usare al posto dell’acuqa un infuso di foglie di salvia; come oli essenziali preferire quello di timo o sandalo.
Salvia: pianta con proprietà toniche, antisettiche, depurative.
Olio essenziale di timo: astringente, disinfettante e sebo-regolatore.
Olio essenziale di sandalo: antisettico, antinfiammatorio, sedativo.
Tempo di applicazione: 10 minuti

Maschera per la cellulite: rispetto alla ricetta base, usare come olio quello di mandorle dolci, come olio essenziale preferire quello di arancio dolce. Dopo la maschera applicare con un massaggio energico una crema a base di rosmarino.
Olio essenziale di arancio dolce: antinfiammatorio e armonizzante, utile per contrastare la cellulite.
Olio di rosa mosqueta: pregiatissimo olio che favorisce la rigenerazione della membrana cellulare e i rinnovamento dei tessuti cutanei.
Rosmarino: pianta tonica e diuretica, agisce sulla ritenzione idrica.

Maschera per capelli (da corpo e robustezza): usare infuso di equiseto, aggiungere olio essenziale di geranio. Questa maschera deve essere abbastanza liquida per poter essere applicata facilmente sui capelli e sul cuoio capelluto.
Equiseto: pianta remineralizzante oltre che depurativa e diuretica.
Olio essenziale di geranio: sebo regolatore oltre che tonico e stimolante.Zone interessate:
L’impiastro si usa sempre tiepido o caldo nella regione epatica, reni, milza, stomaco, dietro al collo, spalle e petto.
Per una distorsione o contusione (ginocchia, caviglie, gomiti ecc.) l’impiastro va applicato freddo o tiepido.

Siamo disponibili a suggerirvi altre numerose ricette!

Posted in Curiosità by Larmonia