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Novembre 18, 2016

Tra la nostra selezione di alimenti crudisti ci sono le bacche di Archechengi, conosciute anche come bacche inca o Golden Berries.

Sono i frutti della specie Physalis Peruviana e possiedono proprietà straordinarie: prevengono i calcoli renali e grazie ai loro microelementi pare siano in grado di sciogliere quelli già esistenti, sono diuretiche, hanno importanti proprietà antiossidanti, antivirali e fungono da antinfiammatorio naturale, infine fanno bene anche all’intestino.

Noi le consigliamo come snack di metà mattina o metà pomeriggio, magari associate ad altre bacche e semi.

 

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Novembre 17, 2016

Con questo freddino un polenta calda ci sta! Questa è la cena dei signori Bonato: polenta dal chicco rosso macinata a pietra con funghi trifolati, abbinata seppioline in umido.

Ci piace la polenta perchè è senza glutine, è ricca di sali minerali in particolare ferro (quindi contrasta l’anemia), è molto digeribile, consigliata nello svezzamento e durante la gravidanza (ricco di acido folico e vitamina B1), essendo integrale riduce l’assorbimento degli zuccheri e aiuta l’intestino a funzionare bene.

Io la faccio una volta a settimana, la mangio morbida appena fatta e poi in fettine abbrustolite con il grill, al posto del pane.

Si prepara molto semplicemente versando a pioggia 500 grammi di farina in 2 litri di acqua salata con un cucchiaio di sale grosso integrale, versatela prima che l’acqua raggiunga il bollore così non si formano grumi. La polenta cuoce in un’ora, mescolate il più possibile tenendo la fiamma al minimo: io non riesco a farlo ininterrottamente per un’ora come si dovrebbe, ma il risultato è ottimo lo stesso!

Una volta cotta rovesciatela in una pirofila e copritela con un telo inumidito di acqua calda in modo che rimanga morbida.

Le seppioline invece le faccio pulire dal pescivendolo, le taglio a striscioline e le cuocio molto semplicemente in un trito abbondante di cipolla bianca e un mestolo di passata di pomodoro. Dopo 20 minuti sono pronte, solo a fine cottura aggiungo dell’olio evo e aromatiche a piacere (il prezzemolo con il pesce ci sta molto bene!).

Cena pronta, bella ricca..magari a pranzo state leggeri!

Buon appetito!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Novembre 10, 2016

Questa ricetta è un buon esempio di come, con un po’ di organizzazione, in poco tempo si possa preparare un delizioso pasto. Il lunedì è il mio giorno libero e ne approfitto per cucinare e fare rifornimento per la settimana: preparo dei cereali, metto a bagno dei legumi, cuocio un bel po’ di verdure e poi sistemo il tutto in frigo o in congelatore. Stavolta mi sono preparata del farro decorticato, piselli, funghi chiodini, broccoletti di bruxelles e cavolo romanesco.

Il farro l’ho mangiato tal quale con un po’ di olio evo e lievito alimentare, una sera l’ho proposto a mia figlia con un passato di fagioli cannellini e ieri l’ho finito mescolandolo con crema di piselli e i funghetti.

I piselli sono stati un contorno, una condimento per la pasta di mio marito, e infine sono diventati una crema per condire il farro. Idem per i funghetti.

Quindi vediamo come ho cucinato e composto il tutto.

Ho sciacquato un bicchiere di farro e l’ho immerso a freddo in due bicchieri di acqua, ho aggiunto un pizzico di sale grosso integrale e cotto per 30 minuti (finchè l’acqua non si è completamente assorbita). Una volta raffreddato ho aggiunto un goccio d’olio evo e messo in frigo in un contenitore di vetro (così dura 3 giorni).

I piselli li ho messi congelati nella pentola dal fondo spesso, ho aggiunto un pizzico di sale grosso integrale e cotto per circa 20 minuti, finchè non sono diventati morbidi.

I funghi chiodini li ho puliti e lavati, messi in una padella dove avevo fatto scaldare dolcemente dell’olio evo con due spicchi di aglio in camicia, si sono cotti in 15 minuti circa, a fine cottura ho aggiustato di sale.

Arrivata a casa alle 13 ho messo a scaldare il farro in una padella, intanto ho messo nel frullatore i piselli con abbondante prezzemolo fresco, ho unito il tutto e aggiunto un paio di cucchiai di funghi (levando l’aglio).  In 10 minuti il pasto era pronto, piatto completo, bilanciato, sano e squisito!!! Non l’ho programmato prima, ho solo aperto il frigo e messo insieme un po’ di ingredienti.

Vi invito ad organizzarvi, a programmare in linea di massima un piano alimentare settimanale così da avere in casa tutti gli ingredienti che vi servono per preparare ottimi pasti.

Buon appetito!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Novembre 8, 2016

Una mamma, nostra cliente, ci ha riferito che nella scuola di suo figlio hanno dato comunicazione che si stanno verificando episodi di gastroenterite, ci ha chiesto come rinforzare le difese per aiutarlo a non ammalarsi.

Ecco il meglio che abbiamo a disposizione.

In prevenzione: Sankombi + Fortakehl (Terapia sanum IMO)

In acuto: Fortakehl + Rotanelle + Tormentilla Heel + Acqua di Quinton

Il Sankombi è un prodotto eccezionale per potenziare le difese dell’organismo e per amplificare la risposta immunitaria endogena; il Fortakhel invece agisce specificatamente nelle alterazioni della flora intestinale e nelle infezioni gastroenteriche. Lo consigliamo sempre nelle terapie di fondo degli stati infettivi cronico-recidivanti batterici e micotici che interessano il tratto gastrointestinale, oltre che per trattare in acuto le gastroenteriti. Forthakehl è in grado di reintegrare le alterazioni funzionali dell’intestino, normalizzandone la permeabilità e moderando le reazioni di ipersensibilità. Entrambi sono rimedi  che prevedono la somministrazione di una sostanza o agente infettivo potenzialmente induttore di una patologia, con l’obiettivo di curare questa stessa o di prevenirla.

Rotanelle invece è un fermento lattico con azione antivirale: ogni volta che l’abbiamo consigliato abbiamo ottenuto risultati grandiosi. Indichiamo a tutte le mamme di tenerlo in casa, bastano un paio di somministrazioni per abbassare la febbre alta, bloccare scariche e vomito, risolvere stati infettivi in genere.

Tormentilla Heel è un ulteriore aiuto che si puà dare per bloccare le scariche. E’ un composto di rimedi omeopatici molto efficace per chelare inoltre le tossine intestinali.

L’acqua di Quinton infine è essenziale per reidratare l’organismo dopo la perdita di liquidi causata da vomito o diarrea. Semplice acqua di mare oceanica che nutre in maniera strepitosa le cellule e con un potente effetto antibiotico intrinseco.

Le informazioni suggerite non intendono sostituire la valutazione da parte del medico o terapeuta di fiducia.

Posted in Uncategorized by Gaudenzio Bonato
Ottobre 26, 2016

Continuano i nostri consigli su come rendere vitale l’acqua che beviamo. Come abbiamo già spiegato in articoli precedenti, nei secoli, con la modernizzazione e l’industrializzazione, ci siamo allontanati da quelle semplici pratiche di vita che ci mantenevano in salute. Una di queste è quella di bere l’acqua direttamente dalla fonte: l’acqua che beviamo ogni giorno infatti o ristagna a lungo nei tubi dell’acquedotto o passa mesi e mesi in bottiglie di plastica, così “gelifica”, ossia perde la propria vibrazione originaria. Diventa irriconoscibile dal nostro organismo e fonte di squilibrio e disarmonia. Da dati scientifici ricevuti negli ultimi congressi ai quali abbiamo partecipato, sembra che l’acqua in forma di gel ossidi le proteine cellulari perché si presenta come aggregato di macro molecole (stato di gel) mentre in natura l’acqua che scorre si presenta in cluster esclusivamente formati da 60 molecole d’acqua (stato di sol).

Vi abbiamo già parlato di come vitalizzare l’acqua attraverso dei generatori di vortici ( noi in negozio vendiamo il Devajal) oggi invece vi illustriamo come migliorare l’acqua solarizzandola attraverso una bottiglia blu.

Non è magia! E’ fisica!

Le bottiglie blu che teniamo in negozio sono prodotte da un’azienda di Castelfranco, sono fatte in vetro alimentare arricchito di ossido di cobalto: ne risulta una carinissima bottiglia blu che, se riempita ed esposta alla luce diretta del sole, è capace di dare nuova energia all’acqua.

Si uniscono due componenti determinanti: sole e colore blu. Due fattori che influenzano positivamente non solo l’acqua ma ogni essere vivente. Il sole è la stella madre del nostro sistema solare, senza la quale la vita non sarebbe possibile nel nostro pianeta. E’ fonte potentissima di energia curativa tanto che ci sono vere e proprie terapie che prescrivono l’esposizione. I colori hanno una propria energia fisica tangibile e un effetto biologico nella chimica del cervello. Il blu in particolare eleva l’umore e calma le emozioni, inducendo rilassatezza e quiete.

Quando la bottiglia blu piena d’acqua viene esposta alla luce del sole si riscalda, all’interno della bottiglia si crea una corrente di fotoni che rompe i cluster dell’acqua, cioè i legami macromolecolari che formano il “gel”, il colore blu arricchisce di vibrazioni curative l’acqua.

Le nostre bottiglie inoltre riportano stampate le parole del mantra Opono Opono: scusa, grazie, mi dispiace, ti amo. Anche le parole, come tutto nel cosmo, sono vibrazione. Gli studi di Masaru Emoto confermano che esse influenzano in maniera determinante la struttura energetica dell’acqua.

Per solarizzare l’acqua basta riempire la bottiglia con acqua del rubinetto o di bottiglia, ed esporla alla luce diretta del sole per almeno un’ora, in mancanza di sole va esposta per tempi più lunghi. Oltre a berla si può usare per cucinare, lavare frutta e verdura, usarla per tisane e caffè, innaffiare i fiori, dar da bere agli animali, pulire la casa.

Una volta solarizzata l’acqua può essere trasferita in un altro contenitore, conservata i frigo o a temperatura ambiente.

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Ottobre 20, 2016

L’altra sera senza tanto preavviso ho avuto amiche a cena. Mai paura! Avevo tante verdure in frigo, il riso non manca mai e nemmeno la scorta di piselli freschi congelati, così in un oretta ho preparato il tutto: risotto di porri e lenticchie rosse, finocchi gratinati con besciamella vegetale, piselli stufati e cavolfiore condito con trito di olive e capperi.

Per il risotto: ho fatto stufare i porri con un po’ di olio e acqua, ho aggiunto un bicchiere di riso semintegrale e uno di lenticchie rosse sciacquate, 4 bicchieri di brodo vegetale e cotto il tutto per 10 minuti in pentola a pressione.

Per i finocchi gratinati: ho cotto al vapore i finocchi e nel frattempo ho preparato la besciamella con 500 ml di latte di soia, 50 gr di farina di riso, 50 ml di olio evo, un pizzico di curcuma. Ho fatto scaldare in una pentola a fondo spesso l’olio impastato con la farina e ho aggiunto lentamente il latte mescolando per evitare i grumi, ho insaporito con sale alle erbe e un po’ di curcuma, una volta raggiunto il bollore si forma la classica crema. Ho adagiato i finocchi tagliati a spicchi in una teglia e coperto di besciamella, cosparso di pangrattato e un mix di aromatiche secche, un filo d’olio e informato per 20 minuti.

Per i piselli stufati: ho preparato una base di cipolla bianca fatta appassire con acqua e olio, unito i piselli congelati, salato con un pizzico di sale marino integrale e fatto cuocere per una trentina di minuti, a fine cottura ho cosparso di prezzemolo fresco. Se piace si può aggiungere in cottura anche un bezzetto di canna di cannella.

Per il cavolfiore: l’ho cotto al vapore e condito con un semplice trito di olive e capperi, olio evo e sale alle erbe.

La cena è stata servita con successo, nulla di speciale, tutto saporito, sano e leggero. La compagnia ha di certo fatto la sua parte!

P.S. Usate tanti cavoli e olive in questo periodo, vi aiutano a sciogliere il muco!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Ottobre 20, 2016

Stasera ho preparato hamburger di quinoa e verdurine con contorno di broccoli e fagioli cannellini. Ecco la ricetta degli hamburger.

Sciacquare bene bene la quinoa, immergerla nel doppio del volume d’acqua e portare a bollore, abbassare al minimo la fiamma e cuocere per 20 minuti, finchè l’acqua non si sarà completamente assorbita. Intanto, tagliare a julienne una carota, una zucchina, una patata, un pezzo di zucca e tiritare una cipolla bianca. Cuocere tutto in una pentola antiaderente, aggiungendo un po’ d’olio evo e un pizzico di sale, non serve acqua in più. Una volto cotto il tutto mescolare alla quinoa. Io avevo del pecorino sardo bio deliziozo e ne ho aggiunto un paio di cucchiai, una spolverata di origano secco e qualche cappero tritato. Formare con le mani degli hamburger e passarli ad uno ad uno nella farina di mais. Sistemare in una leccarda coperta di carta da forno leggermente unta d’olio, infornare a 200 gradi per 20 minuti, rigirare a metà cottura.

Potete gustarli così o come farcitura per un gustoso panino! Buon appetito!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Ottobre 18, 2016

Immunflor è un prodotto che coniuga due componenti fondamentali nella prevenzione: miscela di gemmoderivati specifici e lisati batterici (da cui derivano i fermenti lattici).

I gemmo derivati sono preparazioni fitoterapiche che si ricavano dall’estrazione dei principi attivi contenuti nei tessuti embrionali delle piante, attraverso una soluzione di glicerina e alcol etilico puro.

I gemmo terapici portano all’organismo l’energia potenziale dei vegetali contenuta nei meristemi, ossia nelle parti in accrescimento delle piante (gemme, giovani radici, giovani getti, amenti, linfa, germogli..). Il loro caratteristico contenuto di enzimi, fattori di crescita, vitamine, proteine, aminoacidi, acidi nucleici, ormoni vegetali li rende dei prepararti specialissimi in grado di lavorare a livello energetico-vibrazionale apportando un messaggio di maturazione e crescita, oltre che a quello specifico di ogni meristema. Sono inoltre in grado di drenare da scorie metaboliche e tossine accumulate; armonizzare i processi biochimici e stimolare quelli riparativi; sanare gli squilibri del terreno in modo dolce e profondo.

Per stimolare le difese i gemmo derivati più indicati sono quelli di ribes nigrum, rosa canina, abete bianco, betulla bianca e faggio.

Come ricordiamo sempre a nostri clienti, il sistema immunitario risiede nel nostro intestino, quindi mantenerlo in salute attraverso fermenti specifici è una buona pratica di prevenzione. Immunflor, contiene fermenti lisati, ossia “il brodo colturale” dei fermenti (non i fermenti stessi) e quindi interviene in maniera dolce e delicata senza introdurre nuovi ceppi.

Consigliamo come sempre l’integrazione con vitamina D e un regime alimentare ricco di antiossidanti contenuti in frutta e verdura biologica di stagione, cereali in chicco (preferire riso, miglio, grano saraceno, mais, quinoa che non contengono glutine) e legumi. Evitate la carne e i formaggi. Tutta salute!

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso
Ottobre 11, 2016

Questo prodotto contiene alga Klamath, un’alga verde-azzurra che cresce spontaneamente nel lago Klamath in Oregon: un lago incontaminato con il più alto livello di mineralizzazione del pianeta.

E’ un alimento ricchissimo di nutrienti ed estremamente digeribile, contiene moltissime vitamine, aminoacidi e minerali chelati, naturalmente ben bilanciati.

Il contenuto in vitamina B12 è elevato come pure quello degli acidi grassi essenziali (Omega 3 e 6), possiede ben 20 aminoacidi, tra qui tutti quelli essenziali, perfettamente assimilabili dall’organismo.

Grazie alla sua parete cellulare formata da glicogeno (in grado di trasportare e distribuire i nutrienti in tutto il corpo), i suoi nutrienti sono molto biodisponibili e assimilabili al 97% dal sistema digerente.

Consideriamo Blue tonic un integratore completo di ciò che il nostro corpo abbisogna in situazioni di stress (fisico-ambientale) e carenza nutrizionale.

Noi lo indichiamo come ricostituente anche per i bambini, ma soprattutto per gestanti e donne in allattamento perché aumenta il numero di globuli rossi grazie all’alto contenuto di vitamina B12. Lo consigliamo anche come sostegno al sistema immunitario e come tonico per chi si sente stanco e affaticato. Infine può essere utilizzato per contrastare la perdita di capelli.

 

Posted in Uncategorized by Gaudenzio Bonato
Ottobre 6, 2016

100 gr di farina semintegrale, 50 gr di farina di riso integrale, 40 gr di mandorle tagliate grossolanamente, 40 gr di olio di mais, 50 gr di malto di riso, 1 cucchiaio di cremor tartaro, 1 pizzico di sale, marmellata senza zucchero, 2 cucchiai di latte di riso.

In una ciotola unire tutti gli ingredienti secchi, mescolare e aggiungere l’olio, il malto e il latte di riso. Lavorare l’impasto che dovrebbe risultare abbastanza solido. Formare delle palline, appiattirle leggermente e con il dito creare un buchino dove inserire un cucchiaino di marmellata. Adagiare in una teglia ricoperta da carta da forno, cuocere per 15 minuti a 180 gradi.

Questi biscotti sono veloci da fare, salutari perchè non contengono zuccheri semplici, bilanciati nei nutrienti dalle farine non raffinate e dalle mandorle che contribuiscono con proteine e grassi di qualità.

Posted in Uncategorized by Rita Salmaso